In questo articolo cercheremo di comprendere per quale motivo non si parli abbastanza di BDSM in Italia e perché, spesso, lo si faccia nel modo sbagliato.

Le ragioni alla base dell’errata percezione di questo universo sessuale nel nostro Paese
In Italia sono tante le tematiche di cui non si parla abbastanza o lo si fa in maniera sbagliata. In alcuni casi, però, capita di imbattersi in argomenti talmente oscurati da non sapere nemmeno di cosa si stia parlando. Il BDSM ne è un esempio lampante.
In questo articolo cercheremo di comprendere per quale motivo non si parli abbastanza di BDSM in Italia e perché, spesso, lo si faccia nel modo sbagliato.
BDSM in Italia: se ne parla poco perché non lo si conosce
Probabilmente pochissime persone sono a conoscenza del mondo BDSM e, anche tra quelle che conoscono a grandi linee il significato di tale sigla, molte ne hanno una concezione distorta o imprecisa.
Ma perché? Possibile che una pratica che in altre parti del mondo è vista come qualcosa di ‘normale’ in Italia sia sconosciuta ai più e vista come una perversione o, addirittura, come una malattia?
Nonostante il successo ottenuto dal film “Cinquanta sfumature di grigio”, tratto dall’omonimo romanzo erotico di E.L. James, nel nostro Paese certe preferenze sessuali continuano a essere ignorate o etichettate come ‘anormali’ (basti pensare che persino parlare di sex toys genera imbarazzo in molte persone). È evidente, dunque, che certi pregiudizi legati a esempi estremi continuino a prevalere sul vero significato e sulla vera natura che caratterizzano le sue pratiche. La conseguenza è che molta gente ha un’idea distorta del mondo BDSM.
Ma l’unico modo per uscire da questa chiusura mentale diffusa è parlare apertamente di questo argomento senza circoscrivere agli estremismi un mondo basato su valori che spesso e volentieri vengono meno anche tra i cultori dell’erotismo più ‘tradizionale’, ovvero la consapevolezza e il rispetto.
Vediamo, dunque, quali sono le pratiche incluse nel BDSM.
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Cos’è (veramente) il BDSM?
Quando si parla di BDSM ci si riferisce a tutte le pratiche che abbiano a che fare con il Bondage, la Dominazione, il Sadomasochismo e il Masochismo. Il Bondage è una pratica che prevede l’utilizzo di corde, nastri, catene, manette e altri oggetti che limitino la libertà di un(ə) partner e lə pongano in una situazione di sottomissione. In effetti, in tutte le pratiche BDSM c’è una parte dominata e una controparte dominante.
Ci sono, però, delle differenze sostanziali tra il Bondage e il Sadomasochismo e il Masochismo. In queste due pratiche, infatti, la parte dominata trae piacere nel farsi infliggere dolore mediante diverse tecniche. Si va dalle semplici sculacciate alle percosse con fruste o cinture.
Mentre nel Bondage, dunque, il piacere e l’eccitazione nascono dall’idea di dominare o essere dominatə (caratteristica tipica anche della sospensione, ovvero la pratica in cui una persona viene sospesa in aria con corde e sostegni di vario tipo), nel S&M queste sensazioni sono strettamente connesse al ricevere o infliggere dolore.
Probabilmente, è proprio questa la ragione principale per la quale tali pratiche vengono accostate alla depravazione. Ciò che i profani di questo mondo ignorano, però, è che queste pratiche sono molto diffuse anche tra coloro che non ne fanno parte.
In base a diversi sondaggi, infatti, anche chi non pratica BDSM afferma di avere avuto esperienze accostabili a questo mondo. La percentuale di persone che, almeno una volta, hanno frustato un(ə) partner per gioco durante un rapporto è del 15%, quella di chi ha legato o è stato legato è del 22% e quella di chi sculaccia o viene sculacciatə durante il sesso è addirittura superiore al 30%.
Questi dati dimostrano che, concettualmente, le pratiche di BDSM non sono per niente anormali e nemmeno così rare. È ovvio che esistono diversi livelli di tolleranza e di intensità di tali pratiche. Ma, anche nei casi più spinti, chi fa parte di questo mondo sa di poter contare su valori ben definiti.
Quali sono le regole del BDSM
Sia per chi è potenzialmente interessatə e attrattə dal BDSM sia per chi vuole semplicemente comprendere un fenomeno di cui non conosce nulla, è importantissimo sapere che nella comunità composta dalle persone che amano queste pratiche sessuali vige un grande rispetto reciproco e ci sono delle regole.
Chi pratica BDSM a qualsiasi livello, infatti, prende parte a tutte le specialità in maniera completamente consenziente e con una definizione chiara dei ruoli. Due o più persone che decidono di avere rapporti di questo tipo stipulano una sorta di accordo che mette in chiaro chi svolge il ruolo di dominatore (o dominatrice), chi quello di sottomessə e chi, all’occorrenza, entrambi. Inoltre, vengono messe in chiaro anche le pratiche concesse, con la possibilità di fermarsi in qualunque momento mediante l’utilizzo di una safeword, ovvero una parola di sicurezza.
In conclusione
Dunque, tralasciando i casi off limits in cui una preferenza sessuale di questo tipo degenera in una parafilia, condizione psichica che necessita di un sostegno professionale, il BDSM è l’insieme di una serie di pratiche sessuali assolutamente normali che non devono essere motivo di imbarazzo o condanna.
Poiché tuttə hanno il diritto di vivere la propria sessualità in maniera libera e consapevole, si spera che certi pregiudizi sul BDSM vengano abbattuti e si inizi a parlare di questo mondo in maniera fedele e non stereotipata.