La preparazione è fondamentale per avvicinarsi al sesso anale, e nelle prossime righe scopriremo come procedere per vivere questa esperienza nel modo giusto.

Una guida per la prima esperienza di penetrazione anale
Il sesso anale è senza dubbio una delle pratiche sessuali più discusse ma, nonostante abbia una storia piuttosto lunga, ancora oggi viene affrontato con una certa riluttanza e senza la giusta serenità. Probabilmente è proprio a causa di tale censura e disinformazione che molte persone, pur avendo il desiderio di provarlo, lo temono oppure ne hanno un’opinione negativa.
La preparazione (sia psicologica sia fisica) è fondamentale per avvicinarsi al sesso anale, e nelle prossime righe scopriremo come procedere per vivere questa esperienza nel modo giusto.
Sesso anale: come prepararsi psicologicamente
La prima cosa da tenere a mente quando si prende in esame l’idea di provare il sesso anale è che per poter trarne piacere occorre desiderarlo. Non si può pensare di introdurre questa pratica nella vita di coppia se un(ə) partner non ne è pienamente convintə.
Prima ancora che essere prontə fisicamente occorre esserlo mentalmente, specialmente se il ruolo che ci aspetta è quello della parte passiva. Il solo fatto di desiderare questa esperienza, infatti, prepara anche il corpo e consente di rilassare la muscolatura anale.
Cosa accade se non ci si avvicina a questa pratica con la giusta predisposizione mentale? Beh, che il corpo reagisce in modo avverso e la tensione impedisce la penetrazione o la rende dolorosa. Pertanto, non bisognerebbe mai fare sesso anale se mancano il desiderio e la complicità tra le parti.
Tuttavia, anche in presenza di questi due fattori è possibile che la paura della prima volta incida negativamente. In questi casi, può essere d’aiuto iniziare a esplorare la zona dell’ano da solə in maniera graduale, magari stimolandola con un dito durante la masturbazione.
Una volta presa confidenza con le sensazioni che dà un corpo estraneo nel retto, prepararsi al sesso anale dovrebbe essere più facile. Ma cosa occorre fare prima che arrivi il grande momento?
Igiene e dilatazione: la preparazione al sesso anale passa da qui
Se c’è la predisposizione mentale a fare questo passo, si è già a metà dell’opera. Tuttavia, prima di affrontare un rapporto anale è fondamentale prepararsi dal punto di vista fisico.
Per prima cosa, bisogna fare i conti con il fatto che nell’ano transitano le feci. Di conseguenza, senza un’accurata pulizia del primo tratto del retto esiste la possibilità concreta di ‘sporcare’ il pene di un(ə) partner o un sex toy. Non solo, in caso di rapporti non protetti si rischia di trasmettere infezioni a un(ə) partner. Ora, a prescindere dal fatto che per praticare il sesso anale sarebbe meglio utilizzare il preservativo sempre e comunque, dal punto di vista igienico è buona abitudine provvedere a un lavaggio del retto prima di un incontro amoroso di questo tipo (preferibilmente con un clistere).
Oltre che con l’igiene bisogna fare i conti anche con la muscolatura anale che – per natura – ha una grande capacità di dilatazione. Tuttavia, questa va stimolata per gradi. Prima di passare alla penetrazione, dunque, è necessario massaggiare l’ano con l’ausilio di un lubrificante e iniziare a esplorare il suo interno con un dito. Con l’eccitazione e con il rilassamento le sue pareti interne inizieranno a dilatarsi e sarà possibile introdurre un altro dito e proseguire finché non ci si sentirà prontə a iniziare.
Sia prima del rapporto sia in altri momenti, per stimolare la dilatazione dell’ano è di grande utilità ricorrere all’utilizzo di un plug anale. Ad ogni modo, vediamo in che modo si dovrebbe praticare il sesso anale per vivere un’esperienza piacevole.
Leggi anche: Tutto ciò che devi sapere sull’utilizzo del tuo primo plug anale
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Sesso anale: consigli per la prima volta
La prima volta richiede sempre prudenza e delicatezza in tutte le cose. Questa regola vale anche per il sesso anale. In seguito alla stimolazione manuale, una persona con il pene dovrebbe iniziare la penetrazione anale su un(ə) partner in modo lento e progressivo, introducendo dapprima la punta del membro per poi avanzare gradualmente.
Anche per la penetrazione – inutile dirlo – è preferibile utilizzare un buon lubrificante perché le pareti dell’ano, contrariamente a quelle della vagina, non hanno la capacità di lubrificarsi spontaneamente.
Mantenere il contatto visivo è un altro aspetto molto importante durante le prime volte poiché in questo modo due partner possono percepire in tempo reale le loro sensazioni. Di conseguenza, quando si muovono i primi passi nel mondo anal è preferibile optare per la classica posizione del missionario che consente non solo di guardarsi negli occhi ma anche di agevolare la penetrazione.
Una volta maturata una certa esperienza è possibile cimentarsi in altre posizioni; tra le più gradite dagli amanti del sesso anale ci sono senz’altro quella a cucchiaio e quella dell’amazzone. La prima prevede che un(ə) partner si sdrai sul fianco e la persona con il pene si posizioni dietro di lei e la penetri, la seconda vede la persona che subisce la penetrazione seduta sopra quella con il pene.
In conclusione
Il sesso anale può dare emozioni uniche e provocare un tipo di piacere che il sesso vaginale non è in grado di dare. Per poterne godere appieno, però, è importantissimo prepararsi in modo appropriato. Dopo aver letto questo articolo, farlo dovrebbe essere più semplice.