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Transgender Awareness Month: come essere unə alleatə?

Il modo migliore per essere unə alleatə della comunità Trans è ascoltare le loro voci, storie ed esperienze. Senza rubare la scena alle vere vittime delle oppressioni.

da Giada | 7 Novembre 2021
Gruppo di persone transgender
Nail It: Claws Out For Trans

Novembre è il Transgender Awareness Month (mese della consapevolezza transgender) e viene celebrato ogni anno in occasione del 20 Novembre: il Transgender Day of Remembrance (TDoR).

Durante questo mese, e nella settimana che precede il TDoR (chiamata Transgender Awareness Week), le persone e associazioni no-profit che supportano la comunità Trans e LGBQIA+, si impegnano ad organizzare campagne di sensibilizzazione; dando spazio alle voci ed esperienze della comunità.

Suggerimenti utili per chi non combatte le stesse battaglie

Con il termine alleato, dall’inglese “ally”, si indicano quelle persone eterosessuali e cisgender che scelgono di appoggiare apertamente la comunità LGBTQIA+, stando al loro fianco.

Molte volte, chi non è direttamente coinvoltǝ le battaglie che sono state e vengono tutt’ora combattute dalla comunità Trans e LGBQIA+, fa fatica a comprenderle. Come fare quindi?

Il modo migliore per farlo è ascoltare le voci, storie ed esperienze che queste persone ci raccontano. Senza rubare la scena alle vere vittime delle oppressioni. Il primo passo per essere unə buon alleatə è capire ed accettare il proprio privilegio all’interno della società.

Seguendo i suggerimenti scritti da GLAAD (Gay & Lesbian Alliance Against Defamation), proviamo ad elencare dei consigli che potrebbero esserti utili per diventare unə buon alleatə.

DOs & DONTs: l’alleanza non solo nel Transgender Awareness Month

Questo elenco non vuole essere esaustivo. Ogni situazione che potresti incontrare è unica e diversa. Ma è la base per essere “a decent human being”.

  • Quando non sai, ascolta e chiedi. L’inclusione dei pronomi nelle piattaforme online e social, è sicuramente un passo avanti per la comunità Trans e LGBQIA+ sul web. Ma se non sei sicurə, su quale pronome o nome usare con una persona transgender, ascolta come le persone si riferiscono a loro stessə o chiedilo. Magari iniziando con il tuo. Stessa cosa vale anche online; inserendo i tuoi pronomi, anche se ti identifichi come persona cisgender, contribuisci all’inclusività.
  • Capisci la differenza tra “coming out” come lesbica, gay o bisessuale e “coming out” come persona trans. Spesso viene visto come rivelare una verità che consente ad altre persone di conoscere il sé autentico. È importante però, non dare per scontato che sia necessario, anche per una persona transgender, rivelare di esserlo. Alcune persone possono scegliere di discutere pubblicamente della propria identità di genere, altre no.
  • Rispetta sempre la privacy delle persone che conosci o che pensi siano trans. Condividere casualmente queste informazioni sensibili, o speculazioni a riguardo, può avere conseguenze negative in un mondo che è molto intollerante alla diversità di genere. Le persone transgender possono perdere il lavoro, la casa, o persino la vita, quando altre persone scoprono la loro storia di genere.
  • Rispetta la terminologia che una persona transgender usa per descrivere la propria identità. Come tu non vorresti che la tua identità fosse definita da altrə, permetti alle persone trans di definire se stessə, con i loro tempi e con il termine a loro più adatto.
  • Sii paziente con una persona che si sta interrogando o esplorando la propria identità di genere. Esplorare la propria identità di genere è un percorso che richiede del tempo. Una persona, ad esempio, potrebbe usare un nome o un pronome, e poi decidere in un secondo momento di cambiarlo nuovamente. Fai del tuo meglio per essere rispettosə e usa il nome e il pronome richiesti.
  • Evita commenti sull’aspetto esteriore come “non sembri trans” e supposizioni sull’orientamento sessuale. Non è mai un complimento, ma un’implicazione che porta al pensiero che tutte le persone trans dovrebbero “apparire in un certo modo”, o che “sembrare trans” sia una cosa negativa. Commenti come questi possono essere solo invalidanti per una persona che sta affrontando un percorso sulla sua identità di genere. L’identità di genere è diversa dall’orientamento sessuale. L’orientamento sessuale riguarda la persona da cui siamo attratti.
  • Capisci che non c’è un modo “giusto” o “sbagliato” di vivere la transizione e che per ogni persona è diverso. L’identità di una persona transgender non dipende da procedure mediche o dalla sua fisicità. Cerca di evitare commenti, o domande inappropriate, su genitali, interventi chirurgici o sulla vita sessuale. Accetta il fatto che se una persona ti dice che è transgender, lo è. Se una persona transgender vorrà parlare con te di tutto ciò, lo farà quando sarà pronta.
  • Esprimiti sempre contro i commenti o battute transfobiche e usa un linguaggio inclusivo. Anche all’interno della comunità LGBTQIA+ stessa. Soprattutto negli ambienti lavorativi, è fondamentale, se fai parte di un’azienda o di un gruppo che afferma di essere LGBTQ-inclusive, ricordarsi che le persone transgender affrontano sfide uniche e che essere inclusivi significa anche comprendere i bisogni della comunità trans e implementare politiche che li affrontino.
  • Sostieni i bagni gender-neutral. Incoraggiare l’inserimento dei bagni neutrali (unisex o all-gender) nei luoghi pubblici, è un’altra opzione inclusiva che permette alle persone transgender e non conformi al binario di genere, di usare qualsiasi bagno, senza sentirsi a disagio riguardo la divisione binaria.

Le persone transgender sono sempre esistite. In diverse culture, nel tempo e nella storia. La “novità” è l’aumento di consapevolezza che si è sviluppato grazie alla maggiore attenzione dei media negli ultimi decenni.

Come alleatə dobbiamo riconoscere i nostri limiti, continuando ad educarci e lavorando su noi stessə sempre. Insieme all’umiltà di saper ascoltare e fare un passo indietro quando è necessario.

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